Sonia Bergamasco offre una prestazione attoriale maiuscola, di pura macchina.

Carmelo Bene

Accanto a Carmelo Bene c’è una straordinaria Sonia Bergamasco, piccola bambola meccanica che indossa su di sé lentamente tutto il bestiario collodiano. Ride, si dimena, la bocca e il corpo sono i soli strumenti di fascinazione. Ma l’attrice non sembra lamentare l’assenza della completa mimica facciale (in scena è mai senza la maschera), al contrario fa del limite il punto di forza dimostrando una grandissima duttilità nella trasformazione continua, nell’incedere scattoso, nella ricreazione della malìa e del mistero della fiaba. (Flavia Bruni, il Secolo d’Italia)
Dulcis in fundo, la maestrìa, il dominio del corpo, l’orecchio, il senso del ritmo e la grazia di Sonia Bergamasco, che dà movimento e conturbante verità a tutti i personaggi che non siano Pinocchio. 

Rita Sala, Il Messaggero