sonia bergamasco

Salmo della gioventù

Concerto di versi liberamente tratto da Amelia Rosselli
Ideato e interpretato da Sonia Bergamasco
Drammaturgia sonora di Rodolfo Rossi
Disegno luci di Cesare Accetta


I rappresentazione Bologna, Giardino della Memoria – 3 luglio 2014

Scrivere è chiedersi come è fatto il mondo, quando sai com’è
fatto forse non hai più bisogno di scrivere. Per questo tanti
poeti muoiono giovani o suicidi. E’ come se lo scrivere
dovesse essere legato a una visione adolescenziale del
mondo, e quando si raggiunge la cosiddetta maturità il
desiderio di scrivere viene meno.
Amelia Rosselli

 

Il filo rosso della lingua come esperimento doloroso e irriverente. La vivisezione gioiosa e ardita nel corpo della poesia. La musica dei suoni della lingua come passo di danza obbligato, come destino.
Credo che non si possa “stare” nella pagina di Amelia Rosselli se non con disagio, scompostamente.
Pronti alla fuga. Pronti a un combattimento con elementi misteriosi.
La purissima oscenità del suo canto è antica. Lontana, e nel contempo avvinghiata al cuore pulsante di immagini che emergono incessantemente dal profondo. La sua parola, così preziosa, cerca la semplicità attraverso il labirinto del male e incontra la vita nello sfregamento eccitato di candore e follia.

 

Il musicista Rodolfo Rossi, con il suo set di percussioni, e Sonia Bergamasco compongono nel cerchio dello spazio scenico una partitura di suoni e di silenzi che cerca di dare corpo alla poesia di una grande testimone del nostro tempo.

 

Sonia Bergamasco