Sonia Bergamasco ed Emanuele Arciuli
Un castello, un corso d’acqua, una sera d’estate. E’ l’inizio di un possibile racconto, in cui si impigliano voci antiche e nuove, e le immagini di un mito senza tempo, un mito che si chiama Narciso. Sonia Bergamasco ed Emanuele Arciuli dialogano in questa cornice sognante e, a partire dalla versione leggendaria del mito – quella di Ovidio – propongono una sequenza di variazioni poetiche e musicali sul tema, da Shakespeare a Morton Feldman, da Oscar Wilde a Philipp Glass, da Sylvia Plath a Caravaggio. Per ripercorrere insieme i contorni di una storia che ci riguarda e in cui ci specchiamo, costantemente.
Sonia Bergamasco ed Emanuele Arciuli
Sonia Bergamasco ed Emanuele Arciuli attraversano la “città” di Dante proponendo frammenti di visioni dalle tre cantiche in un gioco di specchi in cui parole antiche e nuove (Dante e Borges) si intrecciano a musiche del passato (Liszt), ma anche più vicine al nostro presente (John Cage, Duckworth, Glass) per dare vita a una possibilità di visione ulteriore.
da un’idea di Emanuele Arciuli e Sonia Bergamasco
dall’omonimo romanzo di Amélie Nothomb
musiche di Nicola Campogrande
voce recitante, Sonia Bergamasco
pianoforte, Emanuele Arciuli
di Alfred Lord Tennyson
adattamento e traduzione a cura di Bruno Cagli
Melologo per voce recitante e pianoforte op. 38 di Richard Strauss, 2009
voce recitante, Sonia Bergamasco
pianoforte, Emanuele Arciuli